La Francia, sollecitata nell’orgoglio calcistico maltrattato dal precedente 1-3 di Parigi, ha restituito lo stesso punteggio dinanzi al pienone di San Siro
PHOTO: Italia - Francia 1-3 (ANSA)
Siamo tornati con i piedi per terra. Forse in modo fragoroso e anche inatteso. E la Francia, sollecitata nell’orgoglio calcistico maltrattato dal precedente 1-3 di Parigi, ha restituito lo stesso punteggio dinanzi al pienone di San Siro (da dimenticare i fischi alla Marsigliese) guadagnando il primo posto del girone per via dei gol fatti. Anche questo è un dato da non trascurare: qui segnano solo centrocampisti ed esterni.
E' amara la serata di San Siro per l'Italia di Luciano Spalletti che esce sconfitta, 3-1, dal confronto con la Francia nell'ultimo match della fase a gironi della Nations League. Una sconfitta che proietta i Bleus al primo posto e gli Azzurri al secondo, in vista del sorteggio per i quarti di finale. Parte fortissimo la Francia che dopo 3' va in vantaggio grazie a un colpo di testa di Rabiot. Poi la sfortunata autorete di Vicario e l'immediata replica azzurra con Cambiaso. Nella ripresa Rabiot segna ancora e regala alla formazione di Deschamps il primo posto nel girone. La nazionale di Spalletti fa un passettino indietro, dal punto di vista del gioco rispetto alle ultime prestazioni (con i gol subiti su calcio piazzato), al netto delle qualità tecniche dell'avversaria. C'è il tutto esaurito a San Siro con 68.158 spettatori presenti con il record di incasso per una partita dell'Italia, con entrate dal botteghino per 1.652.799 euro. Capitan Donnarumma è costretto al forfait fermato da un virus intestinale: al suo posto c'è Guglielmo Vicario.
Per il resto, il ct Luciano Spalletti ha confermato la squadra titolare vista contro il Belgio fatta eccezione per Locatelli, che prende il posto in cabina di regia di Rovella: dietro l'unica punta Retegui c'è ancora Barella, capitano vista l'indisponibilità di Donnarumma.
Dopo l'omaggio a Gigi Riva e gli inni fischiati dalle due tifoserie, si comincia e la Francia nel giro di due minuti va in vantaggio con Rabiot che di testa da angolo prende il tempo a Buongiorno e batte Vicario. L'avvio degli azzurri è complicato. Al 9' prova rispondere l'Italia con una conclusione di Barella dalla distanza che Maignan para senza grossi problemi. L'Italia prova a imporre il proprio gioco, mentre la Francia prova a colpire in contropiede. Al 18' ci prova Guendouzi ma la sua conclusione è alta. Al 25' ci prova Di Lorenzo sugli sviluppi di un calcio di punizione ma la sua conclusione è fuori. La Francia detta i tempi e domina il gioco mentre la formazione di Spalletti è in affanno. E al 32' arriva il raddoppio della Francia con lo sfortunato autogol di Vicario che devia nella sua porta una punizione battuta da Digne.
La reazione azzurra è pressocchè immediata è il 35' quando l'Italia accorcia: Di Marco crossa per il centro dell'area e Cambiaso batte Maignan. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono un'Italia più aggressiva e propositiva nonostante le difficoltà di Retegui, contenuto da Konaté e Saliba. Nel secondo tempo Spalletti riparte con gli stessi undici e l'approccio degli azzurri sembra più aggressivo. La Francia non cambia atteggiamento e prova a rendersi pericolosa in contropiede. Al 13' Blues pericolosi con Nkunku dalla distanza. Al 20' la Francia trova il terzo gol, il secondo personale di Rabiot che di testa sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo supera ancora Vicario. Spalletti prova con i cambi a ridare forza all'attacco inserendo Kean, Raspadori e Rovella. L'Italia prova ad accorciare le distanze, il ct dà spazio anche a Daniel Maldini. In pieno recupero Maignan nega a Kean il gol che avrebbe portato gli azzurri al primo posto. Il risultato non cambia. La Francia riscatta il ko della gara d'andata e si prende il primo posto nel girone.
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